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STUDIO ODONTOIATRICO PEDIRODA

Il Tuo Dentista a Roma, zona Gregorio VII

Da due generazioni ci occupiamo di odontoiatria, avendo sempre al centro del nostro interesse la salute dei nostri pazienti. Grazie ad una esperienza di decenni di attività, un aggiornamento continuo, un forte spirito deontologico  e una attenzione scrupolosa nell'affrontare le più diverse patologie, nel nostro studio potrai trovare un ambiente accogliente, professionale e premuroso che cercherà sempre di trovare le soluzioni migliori per ogni tuo problema di denti.

Cosa facciamo per te

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Pedodonzia

Aiutiamo a prevenire lesioni cariose, individuiamo eventuali malocclusioni precoci, curiamo carie, pulpiti, ascessi. Dedichiamo particolare attenzione ai denti da latte il cui sano sviluppo è fondamentale per i denti permanenti.

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Igiene e prevenzione

Endodonzia, conservativa, sbiancamento dentale, igiene dentale. La conservativa è la branca odontoiatrica che si occupa della prevenzione e cura della carie e delle patologie che riguardano la perdita volumetrica del dente.

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Parodontologia

E' la branca odontoiatrica che si occupa della prevenzione e della cura delle patologie della gengiva e dell'apparato di sostegno del dente (osso alveolare, legamento parodontale, cemento radicolare).

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Ortognatodonzia

Si occupa della prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malocclusioni e dei distubi miofunzionali ed articolari ad esse correlate.

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Protesi estetiche

Le protesi dentali (faccette in porcellana, corone) possono avere la funzione di riparare e sostituire denti danneggiati o in altri casi di migliorare l’estetica. Composte di materiali totalmente biocompatibili, non causano reazioni allergiche e con il passare del tempo non cambiano il colore.

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Implantologia

E' la branca odontoiatrica che si occupa della sostituzione di elementi dentali con protesi supportate da impianti e della loro salvaguardia da malattie batteriche e/o traumatiche.

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Dentisti per passione da due generazioni

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Prevenire è più facile che curare

Fare una visita di controllo può portare a risolvere in tempi brevi patologie che diventano altrimenti complesse, pericolose e magari anche costose da curare se trascurate. Qui di seguito alcune risposte alle domande più frequenti che ci fanno i pazienti, ma la risposta migliore a ogni domanda specifica è sempre data da una visita di controllo.

Chiama ora per un appuntamento: 06 39378626 la prima visita è gratuita

Sempre vicini a voi in ogni era!

Da oggi, con il nuovo scanner wireless, possiamo fare impronte ottiche per protesi immediate, precise e più individualizzate.




La parodontite è una malattia dei tessuti di sostegno del dente (gengiva-osso-legamento) di origine batterica, in genere di predisposizione genetica, che se non trattata comporta la perdita del dente. E’ una malattia che può prevenirsi solo con regolari visite di controllo, in quanto non presenta grandi sintomi tranne un leggero bruciore gengivale spesso trascurato, alito cattivo o instabilità del dente. E’ consigliabile la visita dal dentista almeno una volta l’anno per evitare il suo possibile degenerare in piorrea, lo stato avanzato e più grave della malattia, che porta se trascurata alla perdita del dente.

Sono tutte le patologie associate all’articolazione della mandibola. I sintomi sono dolore nell’articolazione, scroscio dei denti, acufene. E’ possibile, una volta individuata la causa, affrontarla con un trattamento ortodontico finalizzato a riportare il dente o i denti interessati in posizione corretta.

Sì, spesso sono confusi con gli ascessi dentali perché anch’essi provocano gonfiori del viso ma invece sono rigonfiamenti della ghiandola salivare legati a occlusione del condotto che porta la saliva dalla ghiandola alla bocca. Si cura con antibiotici, antiinfiammatori o eventualmente microinterventi di disostruzione.

Assolutamente no. Poiché durante la seduta di applicazione si usa l’anestesia locale, successivamente il più delle volte non è nemmeno necessaria la terapia antidolorifica poiché è un intervento assimilabile a un’estrazione.

Un bravo implantologo il più delle volte impiega 15-20 minuti. Se si tratta di una intera arcata dentale ci possono volere alcune ore, a seconda delle condizioni anatomiche riscontrate nel paziente.

La porzione intraossea è di titanio-zirconia, la porzione visibile ceramica e zirconia. Si lavano come i denti normali. E’ necessario fare periodicamente la pulizia del tartaro come per i denti normali.

Per il riallineamento dei denti (vuoi per motivi estetici o per la cura di una patologia più grave, proponiamo mascherine Aligners, delle mascherine elastiche trasparenti di spessore finissimo che modificano la posizione dei denti raddrizzandoli progressivamente. Si rimuovono facilmente per mangiare e poi si rimettono in sede. Vanno sostituite ogni ogni15-30gg. L’intero trattamento, a seconda della posizione iniziale dei denti, può durare dai 4 ai 18 mesi. Oppure, a seconda dei casi si può procedere al raddrizzamento dei denti con applicazione non invasiva di attacchi linguali, che gradualmente riportano i denti nella corretta posizione. Non fanno male, non intralciano la parlata. Periodicamente e necessaria una visita per regolare gli attacchi, e l’intero trattamento può durare anch’esso dai 4 ai 18 mesi.

Sono coperture sottilissime di materiale estetico che ripristinano il colore e la forma che uno vuole. Si applicano incollandole sul dente originale il più delle volte senza anestesia né dolore. Durano una decina di anni e poi è necessaria una sostituzione per il mutare fisiologico delle gengive con cui devono armonizzarsi. Il processo di applicazione dura due sedute..

Non c’è una regola, ogni bocca è un caso a sé. Comunque in genere da una volta ogni due anni a una volta ogni 5 mesi.

E' una malattia batterica che comporta la perdita di smalto e dentina. Se non trattata comporta pulpite e infezione. I sintomi sono sensibilità al calore e al freddo e nei casi avanzati dolore anche forte. La prevenzione è fondamentale per permettere di curarle prima dell’aggravarsi della situazione in maniera meno invasiva possibile. In genere si asporta il tessuto invaso dai batteri e si ottura con materiale opportuno. L’otturazione dura 8-10 anni o anche 20.25 anni se si interviene a intarsio. Prevenzione: lavarsi i denti in maniera corretta e evitare nell’alimentazione un eccesso di zuccheri semplici (merendine, biscotti, cioccolata, zucchero, bibite dolci…) Un trascurare la carie può portare la situazione ad aggravarsi fino a rendere necessaria la devitalizzazione del dente.

Quando la carie ha già invaso polpa e nervo o perché c’è già una pulpite in corso è necessario procedere alla devitalizzazione del dente, ovvero alla rimozione dal suo interno dei nervi e dei tessuti associati. Non è un intervento doloroso perché si fa in anestesia locale. E’ altamente consigliabile però, dopo l’intervento, incapsulare il dente per rafforzarne la struttura necessariamente indebolita dal tipo di intervento necessario per devitalizzarlo. Le capsule, un tempo in metallo ceramica, oggi sono fatte in ceramica integrale o zirconia ceramica.

Consiste nel colare materiale composito nei solchi dei molari dei bambini per evitare la formazione della carie. Non sempre è consigliata, è importante valutare bene l’operazione perché in molti casi, una frammentazione della sigillatura potrebbe favorire lo svilupparsi di carie invece che proteggere il dente.

Il "dente del giudizio" è l'ottavo dente che nasce per ultimo, verso i 18-20 anni ma spesso non ha spazio per crescere e crea una serie di problemi. Prevenendo a volte è possibile favorirne lo sviluppo con piccole incisioni, ma spesso è necessaria l’estrazione, a volte anche con un intervento chirurgico. Lo studio è attrezzato anche per questo tipo di interventi che svolgiamo spesso.

A differenza della parodontite, la recessione gengivale non è di origine batterica ma è di origine traumatica. Può essere causata da uno spazzolamento errato dei denti, da malocclusioni (cioè di un non corretto ingranaggio dei denti) o da tessuti particolarmente sottili. Si cura con interventi di minichirurgia plastica come mini innesti autologhi oppure con l’utilizzo di moderni fattori di crescita come l’emdogaine.

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Molti genitori ci chiedono se è il caso di curare anche i denti da latte, visto che poi cadono e si sostituiscono. Certo, curarli è necessario proprio per permettere una sana crescita dei denti successivi.

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